Considerazione estremamente semplice, di un pacifista (che ha avuto la fortuna sin qui di poterlo essere).
Poichè sempre babbo parla in me, lui ebbe a dire : “Se tu vai dal chirurgo, quello vorrà sempre operare”. Tagliare, all’epoca quella era l’azione, a volte risolutiva.
Questa intuizione mi è venuta in mente al primo colpo di cannone di una guerra più vicina di molte che ci hanno sfiorato in questi anni.
La causa prima della guerra sono le armi : se tu chiedi al militare, quello vorrà sempre sparare. Fin troppo semplice.
Ma in aggiunta, chi fabbrica armi dovrà sempre produrne, magari anche cercare armi nuove – quelle fisiche banali che ancora si usano incredibilmente, cannoni e fucili, perchè conservano l’effetto deterrente che conquista senza danneggiare troppo la terra da conquistare. Il nucleare rade al suolo e distrugge anche la preda. La chimica può avvelenare anche chi la usa. Lo spionaggio, la cibernetica sono più efficaci senza letalità, ma non hanno effetto deterrente, quello che i Romani sapevano così ben sfruttare.
Supponiamo che dichiarino una guerra e….
E nessuno ci vada, era un titolo cinematografico del 1970, un film leggero rispetto alle tensioni di qugli anni.
“E nessuno se ne accorga!” – pensavo invece io qualche tempo fa, all’inizio di questo 2022 che, ben prima dela questione Ucraina, ci vedeva soggetti ad un doppio assalto economico.
- quello energetico dovuto ai piani russi (da vent’anni, forse più, pensavo che avremmo dovuto renderci quasi del tutto indipendenti da qualsiasi altra nazione o rischio, e si poteva e si può fare)
- quello delle materie prime – ma anche dei molti semilavorati – dovuto ai cambi di strategia industriale cinesi, senza per forza voler supporre piani di maggior aggressività.
Come reagirà l’Europa ? Qual’è il tesoro pacifico che riuscirà a conservare ?